Mai avrei pensato di potercela fare. Pratico yoga, mi prendo cura del mio corpo, lo nutro di movimento, lo cibo di natura, ma raggiungere la vetta del Matchu Picchu immaginavo richiedesse una preparazione che ritenevo di non avere.
Ma ho sottostimato la potenza della mia mente e delle forze spirituali che inondano il Perù facendone uno dei chakra delle terra, un nodo energetico, un centro mistico meta di pellegrini e cercatori dell’anima. Un luogo di sperimentazione dove il contatto diretto e unico con la natura, l’immersione in paesaggi “estremi”, lo sguardo limpido e il sorriso accogliente della popolazione definiscono percorsi di consapevolezza che portano a conoscere e superare i propri limiti. Attraversare il Perù è come attraversare sè stessi per arrivare a ricongiungere anima e corpo in un “uno” armonico. Un percorso carico di suggestioni amplificato dalla bellezza sconsiderata di città come Cuzco e di paesaggi totalizzanti come quelli che conducono al Matchu Picchu, dalla fascinazione della cultura andina, dal misticismo dei riti tribali e delle cerimonie dei nativi, dai momenti di meditazione e di yoga nella Valle Sacra.
Un viaggio nel profondo che ritempra mente e corpo, un’esplorazione della propria spiritualità attraverso il sapere sciamanico, la connessione con la terra e i suoi elementi più energetici. Il mini trek Inca testato in Perù è un’esperienza “piena” e “vitale” in cui la dimensione della vacanza cede naturalmente il passo al cammino di rinascita.
Tra le Ande ho compreso che tutto può essere raggiunto quando sguardo limpido e cuore leggero sono le guide, forza d’animo e tenacia scandiscono la strada e la coscienza di sé definisce il percorso.