Più volte, nel parlare delle nostre proposte di viaggi olistici, mi è capitato di sentire persone dire “non sono capace di meditare”, pensando che meditare voglia dire sedersi per ore fermi nella stessa posizione e raggiungere uno stato particolare. Meditare non significa isolarsi, avere esperienze sconvolgenti o controllare la mente.
La meditazione è innanzitutto un allenamento alla consapevolezza. Il semplice lavoro con la mente porta a un migliore senso di presenza, calma, attenzione e un aumento delle qualità umane come l’empatia e la pazienza. Non abbiamo la vita sotto controllo, ma possiamo controllare maggiormente le nostre azioni e soprattutto le nostre reazioni. Per poterlo fare dobbiamo essere presenti e nulla rende più presenti della pratica della meditazione. Imparando magari durante un ritiro yoga o un soggiorno ayurvedico e continuando nella vita di tutti i giorni.
Meditare di fatto significa innanzitutto prendere pienamente coscienza del momento presente, senza giudizio. Porre l’attenzione al qui e ora significa percepire ciò che accade a livello fisico, emotivo e mentale. Significa osservare, senza cadere in un atteggiamento giudicante, le sensazioni che si provano, i pensieri che si manifestano, gli stati d’animo che vengono a galla.
E allora come fare? Ecco alcuni step.
Si può iniziare stando seduti a gambe incrociate o anche su una sedia, ma sempre con la schiena diritta. Guardando verso un punto fisso con sguardo sfocanto, cominciare a fare alcuni respiri profondi e poi chiudere dolcemente gli occhi.
Prendere qualche minuto per sentire il corpo, Osservare la propria postura e le sensazioni che il corpo sente. Riconoscere propri sensi: notare tutto ciò che si può annusare, sentire o gustare e le sensazioni di caldo, freddo o vento.
Rivolgere lentamente la mente verso l’interno. Scansionare il corpo dalla testa ai piedi, osservando qualsiasi tensione o disagio. Senza cercare di cambiare ciò che si trova, prendendone semplicemente nota.
Osservare i propri pensieri. Senza giudizio, osservandoli e lasciandoli andare.
Quando la mente vaga, concentrarsi sul respiro.
Riprendere coscienza delle sensazioni fisiche: della sedia, del contatto dei piedi con il pavimento, le braccia e le mani appoggiate in grembo. Notare tutto ciò che si può sentire, annusare o gustare. Infine, aprire lentamente gli occhi.
Difficile farlo da solo? Allora prova a concederti una vacanza benessere, un ritiro di yoga e meditazione durante il quale apprendere le tecniche base. Un momento gioioso di riposo profondo per la mente e per il corpo, in luoghi magnifici e in ottima compagnia.
Pensi che una vacanza benessere sia solo un week-end in spa? Prova allora a guardare le nostre proposte: un ritiro yoga, una cura ayurvedica, un programma detox o di controllo del peso, un programma per la gestione dello stress. Un unico denominatore: un atto di amore per il proprio corpo e per la propria mente.