C’è un paradiso tropicale nascosto da spiagge orlate di palme nella città costiera di Kovalam, situata a 22 km dalla capitale del Kerala, Trivandrum. Un moderno hotel sul mare dei primi anni ’80 convertito ora in un vero e proprio centro ayurvedico autentico con 23 camere e suite ben arredate. Della stessa proprietà del più conosciuto The Nattika Beach, offre la stessa qualità di cure ed un comfort moderno anche a chi ha difficoltà a muoversi. Uno stile minimalista per un soggiorno ayurvedico con attenzione alla sostenibilità. Il centro ayurvedico è costruito in modo tradizionale per promuovere i principi ayurvedici classici.
Quattro sale per trattamenti ben attrezzate, autentiche e tradizionali, affacciate sul mare, con abbondanza di luce naturale e aria fresca. Un bellissimo giardino di erbe con piante medicinali e aromatiche che hanno proprietà preventive e curative contro i disturbi più comuni. Ogni settimana i medici ayurvedici conducono una visita all’orto erboristico con l’ospite per portare consapevolezza sulle piante medicinali per curare e prevenire i disturbi comuni e incoraggia anche l’ospite a piantare alcune erbe medicinali nella propria casa e utilizzare queste erbe come rimedi casalinghi.
Il programma ayurvedico è unico per ogni ospite e pensato dai medici solo dopo una consultazione dettagliata, considerando la situazione del momento, analizzando lo squilibrio dei dosha, la costituzione corporea e la salute mentale.
La genuinità dei trattamenti e l’autenticità del piano di trattamenti ayurvedici come prescritto nei testi classici dell’Ayurveda non sono all abase della filosofia di The Rockholm.
Il trattamento è accompagnato da un programma dietetico adatto ai disturbi (vikruthi), ai trattamenti ayurvedici previsti e alla costituzione (prakruthi). Le raccomandazioni dietetiche saranno trasmesse anche al ristorante e alla cucina.
Un alto livello di personalizzazione per un soggiorno ayurvedico di qualità.
“Mi sono spesso trovata con una valigia da preparare, un cambiamento radicale da affrontare, una nuova dimensione da trovare. Mutamenti di vita e di prospettive da gestire che mi hanno condotto alla mia metamorfosi più autentica: fare dell’esperienza di viaggio una professione.